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C.S. n. 01
Comunicato stampa, Cuneo, 09/01/2014
con preghiera di cortese pubblicazione e/o diffusione
Confindustria valuta esposto penale per la chiusura del colle della Maddalena
Verso una denuncia contro ignoti per interruzione di pubblico servizio e abuso d’ufficio
A proposito della chiusura del valico internazionale della Maddalena, Confindustria Cuneo esprime tutta la sua preoccupazione nel constatare che la provincia di Cuneo sta precipitando al livello di un Paese del Terzo mondo.
"È intollerabile che venga limitata la circolazione delle persone e delle merci meramente per questioni burocratiche e di competenza - sostiene il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi -. Siamo stanchi di assistere ad un continuo rimpallo di responsabilità tra enti di vario genere, senza che nessuno si assuma la responsabilità di quello che sta succedendo. Quarant'anni fa, senza piani valanghe e senza mezzi di rimozione della neve, non succedeva che il Colle della Maddalena stesse chiuso per due settimane di fila. Stiamo tornando indietro invece che progredire".
Nella speranza che la situazione paradossale di risolva al più presto, Confindustria Cuneo sta valutando l'opportunità di presentare un esposto penale contro ignoti per i reati di interruzione di pubblico servizio, abuso d'ufficio e altri possibili reati che eventualmente emergeranno.
"Non sappiamo di chi è la responsabilità di ciò che sta succedendo - continua il numero uno degli industriali cuneesi - ma di certo siamo stupiti nel leggere sui giornali che la Commissione valanghe non ritiene di intervenire perché i suoi membri non hanno ancora ricevuto il loro compenso. In un Paese libero non si può limitare la circolazione dei mezzi e delle persone".
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